Il "libro d'ore" comprende la raccolta delle ore liturgiche per i diversi periodi dell'anno. Per
secoli è stato uno dei libri che non mancava presso tutte le famiglie o le comunità che potevano permettersi di avere dei libri. Anche dopo la diffusione della stampa i libri delle ore, anche di
potenti personaggi laici, rimasero come espressione di prestigio e di amore per l'arte. Divenne anche ben presto un oggetto riccamente miniato. Tra i libri delle ore più celebri si ricordano
quelli di Filippo II.
A fianco dell'edizione maggiore, con tutti i testi delle letture e dei salmi, già nel medioevo
si era diffuso un indice di essi: il breviario. Con il Concilio di Trento il breviario divenne, invece, un oggetto di uso quotidiano inteso come testo, facilmente
trasportabile, che però permetteva all'ecclesiastico di recitare l'Ufficio divino, senza dover ricorrere ad altri testi. Ogni ecclesiastico era obbligato ad averlo e a recitare le relative
orazioni alle prescritte ore canoniche. Salvo poche eccezioni come i Vespri solenni, il libro delle ore non fu più pensato come una pratica collettiva, bensì come preghiera individuale. Tratto da
Wikipedia.
Studio per un libro delle Ore del 2021-22